Con Licia Colò si chiude Sondrio Festival e una settimana di emozioni "secondo natura"

Sulle note "acquatiche" dell'ultimo documentario in concorso, SZIGETKÖZ - IL DELTA INTERNO DEL DANUBIO di Szabolcs Mosonyi, che descrive l’incredibile fauna che si sviluppa in questo angolo nascosto d'Europa, si è chiusa un'intensa settimana di proiezioni. Scorci di natura selvaggia portati ieri sullo schermo di Sondrio Festival anche da NOCKBERGE – ALLE PORTE DEL PARADISO di Waltraud Paschinger, sui rilievi che rappresentano il più antico paesaggio dell’Austria dal punto di vista geologico e da LAPONIA - NATURE AND NATIVES di Andrea Barghi, in sala insieme al produttore Veronica Bernacchioni.  "Mi ha colpito moltissimo il rispetto che i Sami (indigeni dell’Europa occidentale) hanno per il creato - ha dichiarato il regista nella prima intervista a Sondrio Festival - ogni essere vivente viene rispettato. Non solo alberi, piante e animali, ma anche rocce e pietre. Da loro c’è molto da imparare molto.  Prendono l'esistenza con filosofia, ridono anche in momenti spiacevoli perché sanno che fa parte della vita e, soprattutto, non hanno il senso del possesso. La terra è stata loro concessa dal creatore e, per questo, devono rispettarla e vivere in armonia con essa. Inoltre, hanno un bellissimo rapporto con i figli, paritario e senza punizioni, fatto di profondo rispetto".

Importante trarre esempio e spunto da culture e esperienze diverse come quelle, sicuramente più vicine a livello geografico, emerse ieri nel convegno “Orti di casa: l'agricoltura famigliare realtà a confronto” e nel laboratorio “Orto da marciapiede…Fare un orto". Tra i tanti aspetti toccati il fatto che l'orto urbano e, in generale, la pratica della coltivazione, tanto più se portati avanti con metodi bio, possono avere finalità sociali, di valorizzazione di un territorio che, altrimenti, rischierebbe l'abbandono e il degrado ed estetiche, verso una prospettiva di ridefinizione del concetto di verde e di giardino. Il ricco programma della giornata di sabato ha poi goduto del fuori concorso ALTA VIA DEI PARCHI. VIAGGIO A PIEDI IN EMILIA-ROMAGNA di Serena Tommasini Degna e, la sera, delle presentazioni di “LA SCUOLA PER ILTERRITORIO” dell'Istituto Piazzi-Lena Perpenti di Sondrio e di AGRAIA (rete dei produttori agricoli locali, nata per perseguire, senza fini di lucro, il rilancio dell’agricoltura rurale di qualità con l’intento di promuovere la salvaguardia ambientale per le future generazioni) che ha raccontato "I MILLE VOLTI DELLA CANAPA". Informazione che si è accompagnata al tocco di luce e colori dello spettacolo GLASS WORK, tra danza e poesia.

Stupore e conoscenza proseguono oggi, domenica 12, alle 18, con “W DI WALTER” di Paola Nessi e Rossana Podestà sulla figura di Walter Bonatti, uomo, scalatore, compagno e viaggiatore e, alle 20.45, con la serata di Gala: PREMIAZIONE e PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO VINCITORE alla presenza di LICIA COLO’, madrina d'eccezione. Un ultimo, intenso momento per chiudere in bellezza la Mostra internazionale dei documentari sui parchi organizzata da Assomidop (associazione culturale presieduta da Marina Cotelli, assessore alla cultura e all’istruzione del Comune di Sondrio, e diretta da Simona Nava, che unisce Comune di Sondrio, Cai, Consorzio Bim, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi e Camera di Commercio di Sondrio) e dare appuntamento all'anno venturo. 

Camilla Martina