L'odissea dei lupi solitari. Intervista con Volker Schmidt-Sondermann

Passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, attraverso l'Europa. Il film L'odissea dei lupi solitari (Wandering Wolves) di Volker Schmidt-Sondermann racconta le storie di alcuni esemplari di lupi migratori, che per trovare nuovi territori intraprendono viaggi lunghi e pericolosi.
E lungo è stato anche il percorso che ha portato il regista tedesco a realizzare il documentario, un'idea nata oltre dieci anni fa. «Nel 2005 presentammo un grosso progetto, un documentario su una cicogna tedesca che volò dalla Germania al Sud Africa – racconta Schmidt-Sondermann -. Fu possibile seguirla solo perché aveva un trasmettitore sul corpo. Durante questa produzione sentii parlare di alcuni lupi che si spostavano in tutta Europa per trovare nuovi territori e partner per costruire una famiglia tutta loro, percorrendo distanze stupefacenti, oltre i mille chilometri. E così nacque l'idea di realizzare un film su questi corridori solitari».

Per il film avete seguito le tracce dei lupi attraverso l'Italia e le Alpi. Non dev'essere stato facile...
Quando a Roma ho parlato di questo progetto con Luigi Boitani (uno dei massimi esperti del lupo, ndr) lui si è messo a ridere, perché volevo filmare i lupi selvatici in Italia. Mi ha detto: “Anche la Bbc voleva farlo, hanno mandato tre camion carichi di equipaggiamento, sono rimasti per un mese e sono tornati a casa senza nemmeno un'immagine. I lupi sono semplicemente troppo timidi e troppo intelligenti per filmarli in natura”. Così ho deciso di filmare i viaggi dei lupi selvatici con i lupi addomesticati di Zoltan Horkai, in Ungheria. Il problema successivo è stato trovare i partner finanziari per il progetto, perché nessuno credeva nella combinazione fra fauna selvatica e lupi addomesticati. Alla fine ho impiegato quasi dieci anni a convincere Zdf, TerraX e Arte a credere in questa idea.

Qual è il giorno o l'avvenimento che ricorda maggiormente?
Il momento migliore è stato vedere che tutte le parti con i lupi-attori, gli scienziati, la fauna selvatica stavano così bene insieme.

Negli ultimi anni i lupi sono tornati anche in Valtellina e si discute molto su come gestire la loro presenza. Conoscere meglio il loro comportamento può essere utile al dibattito?
Certo! La discussione può beneficiare da film che mostrano alla gente il comportamento reale dei lupi selvatici, specialmente nelle regioni in cui il lupo era scomparso per decenni. La gente deve imparare a coesistere con i vecchi e i nuovi vicini.

Sta lavorando ad un nuovo progetto?
Sì, sto preparando un film sul ritorno dell'orso nelle Alpi. Un nuovo soggetto – una nuova sfida!

Come mai ha deciso di partecipare al Sondrio Festival? 
Ho pensato che fosse proprio il festival giusto per la storia di Slavko e Juliet, un lupo della Slovenia e una lupa del confine francese che hanno fondato una nuova famiglia nel Nord Italia. 

SondrioFestival