Vent’anni dopo le tesi di Sondrio lo stato di salute delle aree protette

Domani Sondrio Festival presenta il convegno internazionale sui parchi

Introduzione affidata a Maurizio Gianola, padre della Midop e quindi proiezione di due film in tema con l’argomento: “I monti del Bale” e “ Sulle tracce dei ghiacciai”.

Domani, giovedì, a Sondrio Festival (Tensostruttura di Piazza Garibaldi, ore 20.45) Maurizio Gianola presenta il convegno internazionale su “Parchi di Montagna, quale futuro? Stelvio, Yellowstone, Sagarmatha” che si terrà dopodomani, venerdì. Gianola è praticamente il “padre” della rassegna, da lui fondata nel 1987 come Mostra Europea dei Documentari sui Parchi e diretta per molti anni. Illustrerà le tesi di Sondrio firmate nel 1992 da esperti internazionali, proprio a conclusione della sesta edizione della rassegna. Si tratta di una serie di punti qualificanti su ciò che occorre fare pertutelare adeguatamente la natura in armonia con le esigenze dell’uomo, ciò che in due parole può essere definito sviluppo sostenibile.

Quindi la proiezione del documentario fuori concorso “I monti del Bale” (Germania, 2010), girato in Etiopia da Steve Doschner, sull’ultimo habitat di tipo alpino rimasto in Africa, caratterizzato da una ricca biodiversità.

Seguirà, in concorso, l’italiano “Sulle tracce dei ghiacciai” (2010) di Massimiliano Sbrolla e Paolo Aralla, ambientato nel Parco Nazionale del Karakorum in Pakistan, dove i ghiacciai sono indicatori affidabili del cambiamenti climatici che si stanno verificando a livello globale.

Alle 18.30, in precedenza, verrà replicato presso il Centro Le Volte il “bat hour” aperitivo al buio con degustazione di vini e prodotti tipici nella più totale oscurità, in collaborazione con casa vinicola Sertoli Salis, salumificio Rigamonti e Latteria Sociale Valtellina di Delebio. L’iniziativa ha suscitato grande partecipazione martedì insieme all’inaugurazione della mostra “Dalla vite alla vita”, ancora in corso sempre a Le Volte, nella quale il designer Fabio Gianoli ha ridato vita a vecchie barriques trasformandole in culle per neonati.

 

I film di ieri: Amazzonia, avvoltoi e ghiacci estremi

Ieri sono stati proiettati ben tre film in concorso. “Amazzonia viva – segreti nascosti” di Christian Baumeister (Germania 2010) documenta, attraverso splendide riprese in macrofotografia la straordinaria fauna delle foreste pluviali, ma anche l’esistenza delle popolazioni indigene in perfetta armonia con la natura

“Pirenei, montagne di luce” di Jürgen Eichinger (Germania 2010) è stato presentato in sala da Angela Schmid della tv bavarese Bayerischer Rundfunk. Il film mostra in azione diverse specie di avvoltoi che nei tre parchi tra Spagna e Francia sono debitamente tutelati. La Schmidat ha ricordato l’importanza della loro conservazione: “Sui Pirenei gli avvoltoi non si sono mai estinti – ha detto. Qui c’è realmente la possibilità che sopravvivano nel loro habitat originario”.

Spettacolare con i suoi paesaggi di ghiaccio e tundra “Scandinavia selvaggia – Groenlandia” di Uwe Anders (Germania, 2011). Ambientato in una terra dove gli animali (orsi, lupi, buoi muschiati) vivono in condizioni estreme, il documentario rivela anche la ricca fauna sottomarina che popola il Mare Artico, dove è presente una rara specie di squalo gigante.

Molto applaudita, in apertura, l’esibizione di Sbizza con la Microrchestra, al secolo Max Bevilacqua, cantautore esponente del neo-poetic folk che si ispira nelle sue composizioni alla natura e alla cultura del territorio locale.

 

Sabato proiezione straordinaria di “180° South” dal Trento Film Festival

In partnership per la prima volta con il Trento Film Festival si terrà sabato in tensostruttura (ore 18) la proiezione di “180° South” di Chris Malloy (USA, 2010, 86’). Il film ha partecipato, in collaborazione con Patagonia, all’edizione 2011 dell’importante rassegna trentina vincendo il Premio del Pubblico Alpinismo.

Nel 1968 Yvon Chouinard e il suo amico Doug Tompkins, in seguito fondatori rispettivamente di Patagonia e North Face, partirono per un viaggio lungo le 5000 miglia di costa dalla California alla Patagonia, alla ricerca di montagne inesplorate e onde mai cavalcate. Nel 1999, guardando i filmati realizzati dai due, l'avventuriero americano Jeff Johnson matura il sogno di seguire le orme dei suoi eroi. E nel 2007, dopo aver mollato tutto, Jeff parte per un’incredibile viaggio di sei mesi attraverso il Nord e Sud America. Durante il viaggio naufraga al largo dell’isola di Pasqua, affronta la più alta onda della sua vita, e si prepara per un'incredibile salita del Cerro Corcovado. La vita di Jeff cambia quando incontra in una capanna Chouinard e Tompkins che, una tempo guidati puramente dall’ amore per l’arrampicata e il surf, ora apprezzano sopra ogni cosa l’esperienza della natura selvaggia, e sono venuti in Patagonia a spendere le loro fortune per proteggerla dalla minaccia dell'inquinamento.

Patagonia è una linea di abbigliamento outdoor che pratica anche una filosofia del recupero e del riciclo, nell’ottica di un consumo responsabile in favore dell’ambiente, al pari della tracciabilità della provenienza dei materiali con cui i capi sono realizzati.

E’presente in Valtellina con uno store a Morbegno, che praticherà uno sconto del 20% agli amici di Sondrio Festival che porteranno un vecchio capo di abbigliamento e presenteranno una cartolina in distribuzione in questi giorni al festival.

Paolo Redaelli