Natura a misura di bambino, Sondrio Festival, tra educazione ed intrattenimento

Prosegue la 27^ Mostra internazionale dei documentari sui parchi, organizzata da Assomidop, con attività per le scuole e la divulgazione su temi cruciali: Expo 2015.

Dolce risveglio, questa mattina, per la piazza Garibaldi, al vociare intenso di oltre 700 bambini delle scolaresche provinciali, impegnati nelle numerosissime attività proposte dal Sondrio Festival, 27^Mostra internazionale dei documentari sui parchi, inaugurata ieri. Palestra d'arrampicata, rafting, trenino giallo, visite all'acquario in piazza con gli esperti dei parchi provinciali, proiezioni e laboratori vari (artistico –narrativi, alla scoperta dei minerali, dei funghi, dell’Ecomuseo del Rolla, del risparmio energetico con Aevv, dell’ecosistema torrente con il sistema museale della Provincia, della “scienza magica” e dei progetti dell’Acquario di Genova): un mondo di conoscenza, mescolato sapientemente al divertimento, a tu per tu con la natura, sotto lo sguardo attento dell’alligatore.
Natura che ha ammaliato nel pomeriggio, con la replica delle proiezioni del giorno precedente, “Parchi australiani- l'isola dei diavoli di Peter Moers e “Il migliore dei mondi possibili” di Marco Andreini e Paolo Fioratti. “Si pensa che l’ambiente di alta montagna sia privo di vita e, per certi versi, inaccessibile – hanno dichiarato Fioratti e Andreini, a margine delle proiezioni – invece, per animali e piante che lo popolano, è il migliore che esista. In nostro lavoro è autentico, senza ricostruzioni di sorta, frutto del pedissequo studio di abitudini e comportamento animale”. Realtà pura, senza forzature, che, però, non lascia spazio all’improvvisazione, “le montagne sono un ambiente fragile e particolare i cui cambiamenti anticipano quello che potrebbe accadere al pianeta”. La realtà viene così vissuta e veicolata silenziosamente, attraverso immagini che non cercano il sensazionalismo, proprio come nelle pellicole di questa sera. “La palude” (di Jan Haft), inaspettatamente incantevole al sorgere del sole e dimora delle specie più bizzarre e colorate, e “Il balzo della lince” (di Klaus Feichtenberger) elegante animale che, in Andalusia, ha vinto la battaglia contro l'estinzione. Tutto preceduto dal “Turismo green” (progetto con capofila la Cciaa di Sondrio), nella proposta sostenibile della Camera di commercio di Bergamo e dal Contributo della montagna per “nutrire il pianeta, energia per la vita”, la proposta della Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi per l'Expo 2015, in anteprima a Sondrio Festival (grazie al coordinamento della Società di Sviluppo Locale). “Vogliamo creare opportunità concrete per la montagna e l'Expo, in ciò, sarà cruciale – ha affermato Paolo Angelini, Presidente del comitato permanente della Conferenza delle Alpi – Ministero italiano dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sul palco assieme a Ugo Parolo sottosegretario regionale, Massimo Sertori, Presidente della Provincia di Sondrio, Cassiano Luminati, Presidente Valposchiavo, Emanuele Bertolini, Presidente Cciaa, Markus Reiterer, Segretario generale della Convenzione delle Alpi - Per questo stiamo lavorando con i Paesi alpini che hanno sottoscritto la Convenzione 25 anni fa e con chi gestirà i diversi padiglioni: sinergia per trasmettere il contributo importante della montagna nello “sfamare il pianta””. Un lavoro lungo e importante in cui si inserisce il progetto cui la Società di Sviluppo Locale ha dato avvio, a seguito dell'incarico di Provincia e Cciaa, di concerto con la Valposchiavo nel quale si inserisce lo sviluppo di uno studio di fattibilità del collegamento diretto su rete ferroviaria tra Tirano e padiglioni Expo, per portare il mondo nelle Alpi e le Alpi nel mondo, e la strutturazione di un piano di posizionamento per inquadrare le varie potenzialità territoriali.
Opportunità progressivamente sempre più vicine, nell'ottica della cooperazione e del fare sistema, a pieno titolo entrate nel programma di Sondrio Festival che domani ci farà viaggiare in Botswana con “Un leopardo diverso dagli altri” di Dereck e Beverly Joubert e nei Carpazi orientali con “I prati da fieno-biodiversità e tradizione” di Agota Juhàsz. Preceduti, alle 18, dalla presentazione del libro “Vivere come se si fosse eterni”, di Luisa Mandrino, che rievoca la vita del valtellinese Alfonso Vinci (1915 - 1992), alpinista, esploratore, partigiano, geologo, scrittore e filosofo. Parteciperanno la scrittrice, la figlia di Vinci, Ialina, l’alpinista e scrittore Popi Miotti, Fausta Messa, direttrice dell’Istituto sondriese per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, e il documentarista e viaggiatore comasco Alessandro Omaggi (moderatore Nicola Falcinella, giornalista e presidente del Comitato scientifico di Sondrio Festival). Alle 20.45, poi, spazio al “Turismo green” della Cciaa di Brescia e all'imperdibile conversazione con Massimiliano Rosolino, campione olimpico di nuoto, che parlerà del rapporto uomo- acqua. Sguardo fisso sulla piazza Garibaldi, quindi, pronti a cogliere i quotidiani spunti all’insegna dell’edutainment di qualità.

Camilla Martina