Montecristo, Tirreno selvaggio- Intervista a Ennio Boga

Ennio Boga è il regista di Montecristo, Tirreno selvaggio. Un racconto sull'isola italiana resa famosa in tutto il mondo dal romanzo di Dumas, frequentata per più di un millennio dai monaci seguaci di San Mamiliano, ora costituisce il territorio europeo più selvaggio e protetto. Il documentario descrive la bellezza drammatica e inquietante del luogo, le tracce lasciate dall’uomo, gli aspetti naturalistici più caratteristici e le iniziative per il rewilding e la conservazione della biodiversità.

Dopo aver letto la presentazione del suo lavoro ho immediatamente a googlato l'Isola di Montecristo. Non la conoscevo e sono rimasta estasiata. La bellezza del luogo mi ha fatto intuire il motivo della sua scelta, ma credo anche che alla base della decisione di girare un documentario ci siano ragioni che vanno al di là del semplice aspetto naturalistico, sbaglio?
Montecristo mi ha affascinato per la distanza, non solo fisica dalle altre terre, ma anche per la mentalità magica che si scatena quando ci si trova sull'isola.

Girare un documentario non è sicuramente impresa facile, ha avuto particolari difficoltà in questa occasione?
Le difficoltà sono soprattutto legate alla asprezza del territorio.

Quali i ricordi più belli
Il forzato prolungamento di un soggiorno, dovuto a condizioni meteo avverse.

Quanti documentari ha girato nel corso della sua vita/carriera?
 Mi dedico a documentari sulla natura da circa 10 anni, e ho collaborato a molti lavori con contributi video e servizi. Nel 2011 ho realizzato come co-regista un documentario
 sull'isola di Pianosa e l'anno scorso immagini per un video del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ad EXPO 2015.

Come giudica Sondrio Festival, perché ha deciso di partecipare?
Sondrio Festival è una rassegna molto qualificata, internazionale e con ottima visibilità.

Conosce la Valtellina?
Purtroppo conosco solo superficialmente la Valtellina, ma mi riprometto di colmare questa carenza.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Attualmente sto realizzando un lavoro su Capraia, che penso di ultimare nel prossimo anno. Ho anche un progetto sull'ambiente alpino, per il quale ho già una buona quantità di girato. 

 

Camilla Martina