Gli ospiti di Sondrio Festival 2017

Per la  Mostra internazionale dei documentari sui parchi le conversazioni con gli ospiti, ad accompagnare i film in concorso, sono ormai un appuntamento classico e l'edizione 2017 non fa eccezione.

Si comincia giovedì 16 novembre con Andrea Piovan (nella foto), voce ufficiale di Rete 4 e narratore nei documentari di Discovery Channel, BBC, Voce, Euronews, Bloomberg Television, National Geographic e Boomerang, Cartoon Network, AXN. Allievo di Jaques Lecoq, Philippe Gaulier, ha lavorato con Simon Mc Bourney, Theatre de Complicite, Marcello Magni, Kathrine Hunter, Lilo Bauer. Noto per il doppiaggio di Liquid Snake nel videogioco Metal Gear Solid, ha prestato la sua voce per alcuni personaggi della serie Spyro the Dragon e Crash Bandicoot, partecipando anche al doppiaggio di numerosi videogiochi. È stato inoltre la seconda voce del pupazzo il Capo di Art Attack. È voce di numerose campagne pubblicitarie. Da quest'anno è il narratore dei documentari del Sondrio Festival e durante la Midop curerà la “Scuola di doppiaggio”, dedicata agli alunni delle scuole, e, insieme a Franca Grimaldi, il laboratorio “Natural voice”, aperto a tutti.

Venerdì 17 novembre sul palco del Teatro Sociale salirà Domenico De Masi, professore emerito di sociologia del lavoro all’Università La Sapienza di Roma, il sociologo più noto al grande pubblico grazie alle sue doti divulgative che ne fanno un ospite abituale dei dibattiti televisivi. Teorico dell’“ozio creativo” e del “lavorare gratis, lavorare tutti”, ha pubblicato numerosi saggi di sociologia urbana, dello sviluppo, del lavoro, dell’organizzazione, dei macro-sistemi. Tra i più recenti: “Lavoro 2025”, “Il futuro del lavoro”, “Ozio creativo”, “Mappa mundi”, “Una semplice rivoluzione” De Masi collabora con le maggiori testate italiane, è stato presidente del Ravello Festival e fondatore di scuole e società di formazione. Tiene regolarmente conferenze all’estero e ha svolto ricerche in Brasile, dove molti suoi libri sono tradotti e il suo pensiero è molto diffuso. Ad intervistarlo sarà Giancarlo Cattaneo di Radio Capital, che dialogherà anche con altri ospiti della rassegna.

Sabato 18 novembre sarà il turno di Edoardo Stoppa, popolare volto della tv: per quattro stagioni conduttore di National Geographic, nel 2006 entra a far parte della squadra di Sky alla conduzione del format internazionale E-News a fianco di Ellen Hidding. Ha inoltre condotto la trasmissione “Shock” su Sky Vivo, mettendo in evidenza le sue doti di appassionato di sport estremi e il suo spirito avventuroso. Dal 2008 è inviato di Striscia la notizia, per la quale si occupa di benessere animale: nel giro di vari anni, grazie alle sue inchieste, molti casi di maltrattamento in Italia e all’estero sono stati risolti, molti animali sono stati salvati e decine di responsabili di reati sono stati assicurati alla giustizia. Nel 2011 ha pubblicato per Mondadori “Per fortuna che ci sei”, in cui racconta gli incontri con animali che gli hanno cambiato la vita.

Ad aprire il secondo weekend lungo del Sondrio Festival, giovedì 23 novembre, sarà invece Patrick Gabarrou, alpinista e guida alpina soprannominato “il Gab”. È uno dei più forti alpinisti francesi degli anni ‘80 e ‘90, con 300 prime ascensioni all'attivo. Molte di queste vie si trovano nel gruppo del Monte Bianco: ha aperto sei nuove vie sulla parete nord delle Grandes Jorasses e altri itinerari divenuti dei classici come Divine Providence sul Grand Pilier d’Angle o il Supercouloir sul Mont Blanc du Tacul. Atleta polivalente, ha tracciato vie su roccia, ghiaccio e misto, contribuendo soprattutto all’evoluzione dell’arrampicata su ghiaccio. È stato al centro delle notizie mediatiche poche settimane fa, dopo due notti passate all’addiaccio a 4000 metri di altezza, bloccato sul Dent D’Herens con una cliente a causa della formazione improvvisa del verglas: solo la sua grande esperienza ha fatto sì che l’avventura si concludesse felicemente.

Venerdì 24 novembre saranno tre gli ospiti sul palcoscenico del Teatro Sociale, per una conversazione sul tema “Dal K2 alla Valtellina: nuovi climi, nuove montagne”. Claudio Smiraglia è considerato il padre della glaciologia moderna, alfiere di una scienza che negli anni sta acquisendo sempre più importanza e popolarità, rivelandosi come il termometro capace di misurare visibilmente la febbre del Pianeta. Glaciologo dell’Università di Milano, presidente del Comitato glaciologico italiano, ha recentemente curato il Nuovo catasto dei ghiacciai italiani ed è membro del Comitato scientifico di SondrioFestival. Agostino Da Polenza, alpinista e amante delle sfide e delle avventure, è stato protagonista di numerose spedizioni extraeuropee, ma la montagna della sua vita è il K2: nel 1983 ne raggiunge la vetta, dopo aver coordinato e organizzato la spedizione. È presidente EvK2 CNR. Riccardo Scotti, geologo dell'Università di Bologna, è coordinatore scientifico e consigliere del Servizio glaciologico lombardo.

Sabato 25 novembre, infine, ospite di Sondrio Festival sarà Patrizio Roversi, un altro volto della tv molto noto e molto amato dal pubblico, che sarà intervistato dalla giornalista Sara Baldini. Dopo i primi successi con le incursioni satiriche nelle trasmissioni Lupo Solitario e L’Araba Fenice, Roversi diventa uno dei conduttori più “on the road” della televisione italiana: in coppia con Syusy Blady ha girato il mondo raccontandolo con “Turisti per caso” (ora Magazine e sito), “Velisti per caso”, “Evoluti per caso”, “Slow tour” e “In viaggio con Darwin”. Continua a girare, ma in Italia, dal 2013, alla guida di “Linea Verde”, il fortunato programma della domenica di Rai 1. Indimenticabile la sua conduzione del programma “Per un pugno di libri”. Turismo, natura e cultura sono i temi di cui si occupa, con un tratto ironico e lieve.

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