In questo documentario personale, l’autrice intraprende un viaggio verso il centro degli Stati Uniti dove, lungo il fiume Platte, avviene la migrazione annuale delle gru canadesi. Nel corso del viaggio, la regista mette in parallelo la migrazione delle gru con le trasformazioni nella sua vita, avendo compiuto quarant’anni. Il film intreccia con i fatti relativi a questi eleganti uccelli le domande esistenziali che tendiamo a porci intorno alla metà della nostra vita. La gru canadese è conosciuta per il fatto che le coppie di questa specie rimangono unite per tutta la vita ed è anche uno degli uccelli viventi più antichi. In quanto tale, potrebbe insegnarci qualcosa a proposito della nostra capacità, o incapacità, di trovare un compagno per tutta la vita. Il documentario include riprese spettacolari delle gru e dei diversi paesaggi nel percorso dal Montana, dove abita l’autrice, al fiume Platte, nel Nebraska centrale. Il film vuole essere una meditazione sulla natura e sull’arte, pone domande essenziali sul nostro bisogno ad un tempo di relazioni e di solitudine.
I film di Cindy Stillwell sono stati proiettati in tutto il mondo, anche in importanti musei (MOMA- New york) e festival (Sundance , Rotterdam). I suoi cortometraggi sono usciti in collane attraverso vari festival come Slamdance, Full Frame, il Journal of short film, e Future Shorts. E' statao premiata dalla Ucross Foundation e dalla Helene Wurlitzer Foundation per il suo lavoro. Stillwell si è laureata in Fine Arts alla New York University. Ora vive in Bozeman, Montana, dove è un professore associato in produzione filmica alla scuola di cinematografia e fotografia all'università del Montana.